LinkedIn per le aziende: una strategia in 5 punti
Con oltre 645 milioni di utenti, LinkedIn è la piattaforma di professional networking più popolare e apprezzata al mondo. Nato come social per professionisti e professioniste, nel giro di pochi anni è diventato uno strumento fondamentale anche per le aziende. In questo articolo, ti spieghiamo come sfruttare al meglio LinkedIn per la tua azienda. E se poi hai bisogno di una mano, conta pure su di noi.
Se consideriamo il tempo trascorso sui social network, quello speso su LinkedIn è senza dubbio quello investito meglio. Nato come social per professionisti e professioniste (molti e molte di noi hanno un proprio profilo personale), nel giro di pochi anni LinkedIn è diventato uno strumento fondamentale anche per le aziende. I motivi sono tanti. Prima di tutto perché l’audience è estremamente selezionato: su LinkedIn si sta per condividere contenuti professionali, per farsi conoscere e per trovare nuove opportunità. E le opportunità ci sono anche per le aziende che decidono di investire su questo canale. A differenza dei social network ‘generalisti’, LinkedIn permette infatti di lavorare in maniera mirata sulla propria community, costruendo relazioni di valore per l’azienda.
Da diversi anni, noi di Coop Mercurio lavoriamo su LinkedIn, elaborando strategie e policy aziendali per i nostri clienti, ma anche gestendo i canali di chi sceglie di affidarsi a noi. Qui, vogliamo condividere con te alcuni punti chiave per una strategia efficace per la pagina LinkedIn aziendale.
1. Definisci target e obiettivi
Prima di tutto, devi avere ben chiaro a chi intendi parlare attraverso LinkedIn e quali risultati vuoi ottenere. Le strategie possono essere molto differenti l’una dall’altra: ad esempio, potresti usare LinkedIn per intercettare nuovi clienti (consumer o business), oppure per fare branding, posizionandoti fra le aziende più autorevoli nel tuo settore. O ancora per fare rete con gli altri soggetti che operano nel tuo stesso business. O ancora, per creare una community per i tuoi dipendenti e collaboratori o fare recruitment verso nuove professionalità. Questi sono solo degli esempi. Gli obiettivi concreti ed effettivi vanno stabiliti dopo un attento lavoro di analisi e benchmark.
2. Progetta la tua strategia
Una volta definiti target e obiettivi, occorre lavorare sulla strategia. Devi cioè pianificare le azioni necessarie a raggiungere quegli obiettivi. Nella tua strategia, ci saranno azioni di primo, secondo e terzo livello, organizzate secondo una gerarchia ben precisa. Non solo: ci saranno anche tempi da rispettare, in modo che ogni azione sia temporizzabile e misurabile con precisione (ma della misurazione dei risultati parleremo più avanti). Un esempio di azioni da inserire nella strategia per la pagina LinkedIn aziendale? Lo startup del profilo, la redazione di un piano editoriale, le public relations, l’advertising e il coinvolgimento dei dipendenti.
3. Prepara il piano editoriale
Lo abbiamo già detto: su LinkedIn, non basta aprire una pagina, pubblicare qualche post e aspettare che il pubblico inizi a seguirti. Occorre cambiare prospettiva e iniziare a ragionare in maniera strategica. Nell’ambito della strategia, il piano editoriale (detto anche “calendario editoriale“) ha un’importanza fondamentale. Il piano editoriale stabilisce cosa va pubblicato e quando e serve a dare una struttura ordinata alla tua attività su LinkedIn. Puoi visualizzarlo come una griglia in cui inserire la data e l’ora del tuo post, il tipo di contenuto che intendi condividere (un link, un’immagine…), l’oggetto del post, il testo del post e infine il link al post pubblicato (in modo che sia sempre recuperabile).
4. Coinvolgi dipendenti e collaboratori
Su LinkedIn, l’azienda e i dipendenti condividono la responsabilità di raccontarsi e promuoversi reciprocamente: il dipendente è ambasciatore del brand e l’azienda diventa garante della professionalità di chi vi lavora. È fondamentale che la comunicazione personale e quella aziendale siano allineate e coerenti. Per questo, è importante preparare una policy LinkedIn aziendale da condividere con i propri dipendenti e collaboratori. La policy deve contenere indicazioni su come impostare il profilo personale (fornendo anche elementi grafici adatti), su come interagire con i contenuti della pagina aziendale e su come e cosa pubblicare sul proprio profilo personale. Ovviamente, tutto questo va posto ai collaboratori non come un’imposizione, ma come un aiuto per migliorare la propria presenza su LinkedIn.
5. Misura i risultati
Il controllo dei risultati sulla base di parametri precisi stabiliti in precedenza è una cosa da fare periodicamente, per avere il polso della situazione, controllare l’efficacia delle nostre azioni e correggere il tiro nel caso i risultati tardino ad arrivare. Ci sono più parametri da tenere in considerazione e più livelli di monitoraggio: c’è il monitoraggio costante, che segue alla pubblicazione di ogni post (ad esempio verificando il numero di persone raggiunte e il tasso di engagement) e c’è il monitoraggio periodico (ad esempio, trimestrale) che riguarda la crescita della nostra follower-base e in generale l’andamento della nostra pagina. La misurazione dei risultati ci può dare elementi importantissimi per decidere come proseguire la nostra attività su LinkedIn.
Cosa ne dici, hai trovato qualche spunto utile per la tua azienda nella nostra strategia per LinkedIn? Ricorda che, se hai bisogno, il nostro team è a tua disposizione per consigli, suggerimenti, o per darti una mano nella gestione della tua pagina LinkedIn aziendale. Scopri a questo indirizzo tutti i servizi di Coop Mercurio per la comunicazione.